Trofeo delle regioni: cronaca
La festa dell’endurance,la festa del sano agonismo,del gruppo dello spirito d’appartenenza,lo sforzo di un comitato organizzatore che lavora per questo,tutto messo in discussione da un sistema di segreteria che incomincia ed avere del recidivismo.
Un blackout simile ha messo a rischio la manifestazione con il dubbio di averla falsata.
Se l’obiettivo della federazione e di crescita,la crescita deve comprendere anche questo.
Non è possibile dover andare più volte a far cambiare una frequenza di una CEN A con la speranza che ti rimettono la reale frequenza perché messo il 64btm del primo cancello,
Non e possibile dover andare a fare gomitate per sapere il tempo rimanente per l’entrata in visita di chi vince la CEN B sentendosi pure dire:” visto il problema dovevi cronometrare tu l’arrivo(in volata)del tuo cavallo” e allora a che cavolo serve la segreteria ,non è possibile non vedere i risultati per ore e non sapere più che tattica e strategia usare,non e possibile farsi i tempi per un secondo giro di una CEN A senza riferimenti di ripartenza con conseguente partenze a caso e tempi rifatti durante il percorso.
La realtà è che si prepara per mesi un evento del genere e questa è una cosa che non può passare liscia,ci sono colpe oggettive ma anche soggettive e l’errore ripetuto diventa un grosso problema per tutto il movimento.
Devo dire che il povero Presidente di Giuria ha fatto di tutto per metterci na pezza sebbene il casino sembrasse ormai regnare su Montefalco ,giudici incazzati e che scuotevano la testa volgendo gli occhi al cielo e vet di squadre che proponevano di non partecipare alle premiazioni ,insomma un bel casino !!!!