
ENDURANCE
Ho criticato e combattuto la gestione della disciplina in Sicilia e ho espresso molte perplessità sull'utilizzo dei fondi destinati alla gara Cei di Ambelia del prossimo 23 novembre, ma cerco sempre di essere un uomo giusto, al di sopra di ogni parte e interesse. Per questo non posso fare a meno di notare che nessuna promozione si è fatta dell'evento da parte del primario organo di informazione nazionale che, se non sbaglio, svolge un servizio ufficiale per la federazione. Si ripete l'onta di faziosita' e di velato istruzionismo a danno di chi non rientra nell'alveo degli interessi di una gestione tanto arbitraria, quanto iniqua, addirittura in balia e ostaggio di beghe tra vecchi soci e nuovi affaristi. Io amo la mia terra e non posso rimanere indifferente e omertoso innanzi a tali becere condotte, a cui purtroppo assistiamo senza che si levi la giusta indignazione da parte di chi le subisce e che invece di denunciare e ribellarsi, tace per comoda connivenza. Come si possono consumare e accettare tali discriminazioni?!? E come si può continuare a lasciare che una intera comunità sportiva sia vittima di scelte discontinue e distruttive?!? Lo sport dovrebbe essere salvaguardato da regole superiori ad ogni individuale interpretazione e da garanzie che preservano i diritti di tutti dalla malsana strumentalizzazione di pochi. Non chiedere con forza la difesa di tali diritti equivale ad essere complici di queste violazioni. Se non troviamo la forza di dire basta e di determinare il cambiamento, allora non meritiamo di considerarci portatori del valore sportivo della resistenza.
FRANCESCO COPPA