TROTTATELO VOI!!!

TROTTATELO VOI!!!
2024-03-21 11:00:10

TROTTATELO VOI!!!

uona partenza per il campionato Triveneto Domenica 17 Marzo in quel di San Vito al Tagliamento.

Come sempre si respira una buona aria, clima cordiale e familiare al seguito di una sempre attenta organizzazione. Percorso in buone condizioni vista la sapiente scelta di posticipare la gara di una settimana per le avverse condizioni meteo.

Life motive della giornata il trotto alla spalla “obbligatorio” al momento dei vari cancelli veterinari. Si fa notare dagli addetti, secondo me per la prima volta, indistintamente a tutti che bisogna condurre il cavallo alla spalla. I giudizi al 90% dei casi sono: “Ok. Mi raccomando bisogna stare alla spalla del cavallo.”

A fine gara ho un confronto costruttivo con gli ottimi veterinari che hanno gestito i cancelli perché ritengo questa modifica un dettaglio non indifferente specie nelle lunghe distanze o in competizioni più veloci dove, prima o poi, la fatica arriva per tutti e i cavalli stanno bene ma magari non sono così...diciamo “spumeggianti” e tendono a stare un pochino più dietro, a nascondersi.

Si dice: “Noi oggi abbiamo usato il buon senso altrimenti o trottavate tutti 3⁄4 volte e a quest'ora avremmo fatto la metà delle visite, oppure eravate quasi tutti eliminabili.” Commissione veterinaria che si è dimostrata competente ed esperta, applicando una ragionevole tolleranza  della regola e della sua interpretazione e di fatto non applicandola alla lettera 

Ora, non è il dibattere su questa nuova regola il tema: ce ne sono tante in tutte le loro sfaccettature, forse troppe, tante sconosciute, ammettiamolo.

Ma sul concetto: ecco, forse oggi non esiste altra alternativa al buon senso per combattere chi vuole continuare a porre limitazioni con regole, tempi e metodi, numeri, a questa disciplina.

Chi dall'alto della sua ignoranza continua a mettere cavalli e cavalieri in condizioni sempre più stringenti e complicanti (spesso nel nome di un finto animalismo) anche perché non vive, non respira, non è inserito in questo contesto. Quando tutto diventa più complicato e arzigogolato nel mondo di oggi che invece deve essere veloce, smart, facile, la gente non capisce, si stanca, si annoia e noi rischiamo seriamente di non essere più né attrattivi né appetibili. E questa mi pare sia già la direzione presa dal movimento.

Mi raccomando, se potete, fate come hanno fatto e sono sicuro faranno ancora in quel di San Vito, usate sempre il buon senso

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uona partenza per il campionato Triveneto Domenica 17 Marzo in quel di San Vito al Tagliamento.

Come sempre si respira una buona aria, clima cordiale e familiare al seguito di una sempre attenta organizzazione. Percorso in buone condizioni vista la sapiente scelta di posticipare la gara di una settimana per le avverse condizioni meteo.

Life motive della giornata il trotto alla spalla “obbligatorio” al momento dei vari cancelli veterinari. Si fa notare dagli addetti, secondo me per la prima volta, indistintamente a tutti che bisogna condurre il cavallo alla spalla. I giudizi al 90% dei casi sono: “Ok. Mi raccomando bisogna stare alla spalla del cavallo.”

A fine gara ho un confronto costruttivo con gli ottimi veterinari che hanno gestito i cancelli perché ritengo questa modifica un dettaglio non indifferente specie nelle lunghe distanze o in competizioni più veloci dove, prima o poi, la fatica arriva per tutti e i cavalli stanno bene ma magari non sono così...diciamo “spumeggianti” e tendono a stare un pochino più dietro, a nascondersi.

Si dice: “Noi oggi abbiamo usato il buon senso altrimenti o trottavate tutti 3⁄4 volte e a quest'ora avremmo fatto la metà delle visite, oppure eravate quasi tutti eliminabili.” Commissione veterinaria che si è dimostrata competente ed esperta, applicando una ragionevole tolleranza  della regola e della sua interpretazione e di fatto non applicandola alla lettera 

Ora, non è il dibattere su questa nuova regola il tema: ce ne sono tante in tutte le loro sfaccettature, forse troppe, tante sconosciute, ammettiamolo.

Ma sul concetto: ecco, forse oggi non esiste altra alternativa al buon senso per combattere chi vuole continuare a porre limitazioni con regole, tempi e metodi, numeri, a questa disciplina.

Chi dall'alto della sua ignoranza continua a mettere cavalli e cavalieri in condizioni sempre più stringenti e complicanti (spesso nel nome di un finto animalismo) anche perché non vive, non respira, non è inserito in questo contesto. Quando tutto diventa più complicato e arzigogolato nel mondo di oggi che invece deve essere veloce, smart, facile, la gente non capisce, si stanca, si annoia e noi rischiamo seriamente di non essere più né attrattivi né appetibili. E questa mi pare sia già la direzione presa dal movimento.

Mi raccomando, se potete, fate come hanno fatto e sono sicuro faranno ancora in quel di San Vito, usate sempre il buon senso